Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati




Newsletter
Per ricevere i Santi di oggi
inserisci la tua mail:


E-Mail: [email protected]


> Home > Sezione F > San Foillano di Fosses Condividi su Facebook Twitter

San Foillano di Fosses Abate

31 ottobre

† 31 ottobre 655?

Martirologio Romano: A Fosses nel Brabante, nel territorio dell’odierno Belgio, san Foillano, sacerdote e abate, che, di origine irlandese, fu fratello e compagno di san Furséo e, sempre fedele alle norme monastiche della sua patria, fondò a Fosses e a Nivelles due monasteri, l’uno maschile e l’altro femminile, e fu ucciso da alcuni briganti mentre si recava in visita dall’uno all’altro.


San Foillano (lat. Foilanus; fr. Feuillen, Pholien), martire a Fosses.

Nato in Irlanda, come i suoi fratelli, Furseo e Ultan, abbracciò la vita monastica, lasciando con essi la patria (630-34) per recarsi nell’Anglia Orientale, il cui re, Sigeberto, li aiutò nella fondazione del monastero di Knoberesburg (Burgh Castle, vicino a Yarmouth). Dopo la partenza dei fratelli, che si erano ritirati dapprima in un eremitaggio e poi passarono nel regno dei Franchi, Foillano conservò la direzione del monastero, e quando questo fu distrutto da Penda, re pagano della Mercia, egli, dopo aver corso seri pericoli, riuscì a fuggire coi monaci che aveva riscattato a prezzo d’oro, portandosi via le reliquie e i libri che poté.
Passato coi monaci nella Gallia, giunse a Péronne, luogo di sepoltura di Furseo, ricevuto con benevolenza da Erchinoaldo, maestro di palazzo. Le monache di Nivelles, le ss. Itta e Gertrude, lo aiutarono ad erigere (650-52) un monastero a Fosses sulla Bebrona, affluente della Sambra. La comunità irlandese di Fosses e quella franca di Nivelles rimasero unite da stretti legami spirituali.
Essendo andato un giorno a Nivelles per celebrare i divini uffici presso le monache, al ritorno Foillano fu, coi suoi compagni, catturato dai predoni che uccisero lui e tre altri monaci (31 ottobre 655?) nel luogo chiamato Le Roeulx, dove più tardi i Norbertini edificarono la badia a lui dedicata.
Dopo settantasette giorni i corpi furono ritrovati e trasferiti a Nivelles; la salma di san Foillano fu riportata a Fosses da due dignitari presenti: Dido, vescovo di Poitiers, e Grimoaldo, maestro di palazzo. Nel 1125 ebbe luogo una traslazione a Le Roeulx.
Le reliquie si trovavano di nuovo a Fosses nel 1176, e solo per breve tempo furono messe al sicuro a Mons, nel 1408, da Guglielmo di Baviera, conte di Hainaut, per poi ritornare a Fosses. A Mons si conservò tuttavia una tibia e un osso dell’anca. Nel secolo XVI il capitolo della collegiata di Fosses fece costruire una cassa in argento. Nel 1792 non si poté salvare dalla furia dei rivoluzionari che la testa e alcune altre reliquie che nel secolo XIX furono collocate in una nuova cassa e nel 1907 furono oggetto di una ricognizione. Si conservano ancora reliquie del santo ad Abbeville e altrove.
Il culto cominciò immediatamente dopo la scoperta del corpo e il trasferimento a Mons, e la morte violenta, come in casi analoghi, giustifica il titolo di martire che gli è accordato. Nello stesso modo la tradizione gli ha attribuito il titolo episcopale, con ragione, sembra, perché Beda chiamandolo sacerdos, qui, come altrove, intende parlare della dignità vescovile.
A Fosses si conoscono tre feste: l’invenzione del corpo (16 gennaio); la traslazione del 1086 (3 settembre) e il natalis (24 ottobre) con la sua ottava il 31. Fino alla Rivoluzione francese il capitolo recitava ogni settimana l’Ufficio di san Foillano. Dal 1549, almeno, si celebra ogni sette anni una grande processione popolare, detta «la marcia di san Foillano».
Il suo nome si trova il 31 ottobre (talvolta il 30) nell’Auctarium Usuardi e nei martirologi irlandesi del Medio Evo. La sua festa fu molto diffusa nel Belgio, dove si celebra ancora in parecchie diocesi e monasteri (31 ottobre), e nella diocesi di Cambrai.
A Aix-la-Chapelle si trova una chiesa parrocchiale in onore del santo, menzionata dal 1166, le cui pareti erano affrescate con scene della vita del martire.
Mancano prove di culto verso i suoi tre compagni, di cui si crede a Nivelles di possedere il corpo, ma che non furono mai oggetto di venerazione.


Autore:
Rombaut Van Doren


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

______________________________
Aggiunto/modificato il 2018-02-14

___________________________________________
Translate this page (italian > english) with Google

Album Immagini


Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati