Figlio di Costantino, nacque a Gallese, presso Civita Castellana. Fu eletto papa intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell’897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto di quell’anno). Al momento della sua elezione era cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli. Nulla dicono le fonti contemporanee riguardo al suo atteggiamento politico. Difficilmente era un antiformosiano come Stefano VI, poiché questi fu destituito e ucciso in carcere, probabilmente da esponenti del partito avverso; Romano era del resto originario di Gallese, come l’alleato di Formoso papa Marino I. È d’altra parte poco verisimile la notizia, riportata solo da un catalogo dei papi del XV secolo, secondo cui Romano avrebbe pronunciato sentenze contrarie a Stefano VI: fu infatti deposto (cfr. infra) e il suo successore Teodoro si distinse, nel suo brevissimo pontificato, per avere riabilitato la memoria di Formoso e averne traslato il corpo in S. Pietro. Sembra quindi probabile che Romano sia stato rimosso dallo stesso partito che lo aveva insediato, a causa del suo atteggiamento non abbastanza energico riguardo alla questione formosiana. Fu deposto nel novembre dell’897. Non si hanno notizie certe riguardo alla sua sorte; probabilmente fu costretto a prendere l’abito monastico. Furono emessi durante il suo pontificato documenti di conferma per i beni delle chiese di Gerona e di Elne; abbiamo notizia anche di un documento in favore della chiesa di Grado.
Autore: Vito Loré
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