Secondo notizie favolose, uniti in matrimonio, Orenzio e Pazienza ebbero due figli gemelli: Lorenzo e Orenzio. Sarebbero stati visitatinella loro villa di Loret da s. Sisto II papa, che avrebbe portato con sé, a Roma, Lorenzo, più tardi diacono e martire. Morta Pazienza a Huesca, Orenzio si trasferì in Francia insieme al figlio che portava il suo stesso nome, diventato poi vescovo di Auch. Festeggiati il 1° maggio, sono rappresentati come agricoltori in posizione orante; nel Martirologio Romano vengono commemorati come martiri; sono invocati per ottenere la pioggia e contro le cavallette. Si tratta tuttavia di santi leggendari, il cui culto non è anteriore al sec. XV.
Autore: Antonio Duran Gudiol
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