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Santo martire la cui esistenza è attestata solo da fonti indirette. Il suo nome è probabilmente inventato, e le sue reliquie sono state ritrovate a Roma nelle catacombe di Santa Ciriaca. Nel 1687, le reliquie di San Laureato furono traslate nella chiesa della Santa Croce di Biberbach, in Baviera, dove furono venerate per molti anni. Altre reliquie di San Laureato si trovavano nel XVIII secolo a Venezia e a Monselice, in provincia di Padova. Oggi, l'unica reliquia di San Laureato esistente è conservata nel petto della statua del santo a Castelpoto, in provincia di Benevento.
Patronato: Colera, Castelpoto (BN)
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La figura di San Laureato, venerato martire cristiano, si staglia affascinante e misteriosa nella storia e nella devozione di Castelpoto, piccolo borgo campano. Avvolta nel enigma di un nome probabilmente inventato - "Laureato", che rimanda alla corona d'alloro simbolo di vittoria, sembrerebbe essere un appellativo posteriore conferito al santo in virtù del suo martirio e della sua incrollabile fede - e di vicende agiografiche incerte, la sua presenza ha segnato profondamente la comunità locale, intrecciando una trama di culto, tradizione e leggenda che ancora oggi permea la vita del paese.
Le prime testimonianze storiche certe sull'esistenza del culto di San Laureato a Castelpoto risalgono al 1698, come documentato dal libro "Visite del Cardinale Vincenzo Maria Orsini nella Chiesa di Castelpoto, 1686-1720". Tuttavia, la devozione al santo potrebbe avere radici ancora più antiche, forse risalenti ai primi secoli del Cristianesimo, come sembrerebbero suggerire alcuni toponimi locali e la presenza di una chiesa dedicata a suo nome già menzionata in documenti del XIV secolo.
Tracce di un Santo Pellegrino
La reliquia di San Laureato, un frammento della sua gamba, giunse a Castelpoto in data imprecisa, forse per dono dello stesso Cardinale Orsini, divenuto poi Papa Benedetto XIII. Secondo alcune ipotesi, la reliquia potrebbe essere stata traslata da Roma, dove il santo avrebbe subito il martirio durante la persecuzione dell'imperatore Valeriano. Altre ipotesi, invece, avanzano l'idea che San Laureato fosse un missionario cristiano che, pellegrinando per l'Italia meridionale, giunse a Castelpoto e lì trovò la morte per mano dei persecutori.
Festa, Miracolo e Memoria Devota
La venerazione per San Laureato si intensificò nel corso del XIX secolo, fissando la sua festa liturgica l'8 febbraio. Tuttavia, fino agli anni '60 del Novecento, si celebrava anche la Domenica in Albis, la prima domenica dopo Pasqua. A questa data si lega una leggenda che ancora oggi commuove gli abitanti di Castelpoto. Si narra che nel 1919, durante la terribile epidemia di influenza spagnola che colpì l'Italia, il paese fu duramente decimato dalla malattia. Disperati, i fedeli implorarono l'intercessione di San Laureato, portando la sua statua in processione per le vie del borgo. Miracolosamente, l'epidemia cessò improvvisamente, lasciando dietro di sé solo stupore e gratitudine.
Un Simbolo di Fede e Identità
La figura di San Laureato assume un ruolo centrale nella tradizione di Castelpoto. La sua statua, custodita nella chiesa parrocchiale, viene portata in processione ogni anno l'8 febbraio, attirando grande partecipazione popolare. Un tempo, la sua festività era celebrata anche con solenni festeggiamenti la Domenica in Albis, che coinvolgevano tutta la comunità in un clima di gioia e devozione.
Oltre a Castelpoto, reliquie di San Laureato erano venerate in diverse località, tra cui Biberbach (Germania), Venezia, Monselice (Pd), Campiglia Cervo (Bi) e Montesarchio (Bn). Purtroppo, queste reliquie sono andate disperse nel corso dei secoli, rendendo Castelpoto l'unico luogo ad custodire il preziosa testimonianza del martire.
Conclusione: Un Santo Vivo nella Memoria e nella Fede
La storia di San Laureato a Castelpoto si intreccia indissolubilmente con la storia del paese stesso, plasmandone l'identità religiosa e culturale. Nonostante le incertezze agiografiche e la mancanza di fonti storiche complete, la sua figura continua ad ispirare devozione e a rappresentare un punto di riferimento per la comunità. La leggenda del miracolo della liberazione dall'influenza spagnola e la tradizione festiva che ancora oggi si rinnova ogni anno testimoniano la profonda venerazione di cui San Laureato è oggetto a Castelpoto, rendendolo un simbolo di fede, speranza e identità per il popolo castellano. La sua storia, seppur frammentaria e avvolta nel mistero, continua ad affascinare e a commuovere, alimentando la devozione e la memoria di un santo che, pur nella sua enigmaticità, rappresenta un pilastro fondamentale della vita spirituale e culturale di Castelpoto.
Autore: Franco Dieghi
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