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Venerabile Maria Matilde Bucchi

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Agrate Brianza, Milano, 18 maggio 1812 - Monza, 1 marzo 1882

Fondatrice delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza.



Dio stesso fu il suo maestro

Maria Matilde Bucchi nacque ad Agrate Brianza (MI), il 18 maggio 1812, da Giuseppe e Maria Teresa Pirola, sesta di otto fratelli. Lo stesso giorno fu battezzata nella parrocchia di S. Eusebio, in Agrate, dal coadiutore Don Eustachio Mornelli. A sei anni fu ammessa a ricevere la Cresima nella Prepositurale di Vimercate: il suo parroco Con Carlandrea Rancati, dopo averla esaminata, stupito della singolare intelligenza delle cose di Dio che quella bambina già rivelava, non ebbe alcun dubbio in merito. La prima Comunione, a 12 anni, secondo la prassi allora vigente, segnò per la fanciulla l’inizio di un cammino interiore che si andò orientando con crescente chiarezza negli anni dell’adolescenza. In questo cammino - dicono le fonti - Dio stesso fu il suo Maestro. Per le modeste condizioni della sua famiglia infatti, poté frequentare la scuola solo per poco tempo e pertanto la sua educazione si sviluppò in famiglia e in parrocchia, soprattutto nello studio del catechismo e della Storia Sacra, come veniva allora chiamata la selezione storica della Bibbia ad uso dei fedeli.

Esci dalla tua terra

Per aiutare la famiglia, Maria Matilde andò a lavorare, in giovanissima età, a Monza, alla Filanda Corti, forse la più affermata e attrezzata tra quelle che venivano attivate sul territorio, specialmente nella “stagione dei bachi”, quando c’era una grande richiesta di manodopera femminile e spesso minorile per la trattura della seta. Maria Matilde vi lavorò per parecchi anni, fermandosi nell’annesso convitto per tutta la settimana. La dura esperienza lavorativa divenne così occasione e strumento di crescita spirituale, sia per l’amicizia con Ancilla, futura fondatrice in Monza, del Monastero delle Perpetue Adoratrici del SS. mo Sacramento, sia per la frequentazione del santuario di S. Maria al Carrobiolo, officiato dai Barnabiti. Dio la fece uscire dalla sua terra di Agrate per affidarle una missione più grande. Confrontandosi con Ancilla sulle prospettive per il loro futuro e sulle motivazioni delle scelte possibili in un contesto sociale che tanto poco offriva alla donna, Maria Matilde maturò la decisione della consacrazione religiosa per condividere l’amore oblativo e redentivo di Cristo verso il Padre e verso i fratelli.

Alla ricerca di una vera identità

Nel 1849, Ancilla diede inizio a Monza alla fondazione del Monastero delle Adoratrici. A Maria Matilde che le aveva chiesto di condividere quella scelta, Ancilla rispose che Dio aveva su di lei un altro progetto: “Tu sarai fondatrice di una Congregazione che avrà come scopo l’educazione dei giovani”. Passeranno ventisette anni prima che questa predizione di Ancilla, dotata di intuito profetico e di altri doni mistici straordinari, si realizzasse. Questo lungo periodo fu segnato dalla povertà di mezzi, dalla fatica della ricerca di prospettive certe, dall’insicurezza sul domani. E tuttavia Maria Matilde seppe prolungare l’attesa di una chiara indicazione di Dio, rendendosi disponibile a ogni servizio che le venisse richiesto. Nel 1852 accettò di collaborare con le Figlie della Carità ¬ Canossiane ¬ nell’educazione delle fanciulle povere, nel loro Istituto di Monza. Essendosi unite a lei altre compagne, ben presto si formò una comunità alla quale le Figlie della Carità cercarono di dare una forma giuridica come Terziarie Canossiane, secondo un progetto elaborato già dalla loro Fondatrice, S. Maddalena di Canossa. Tale istituzione non ebbe la necessaria approvazione della Chiesa in quanto non era giuridicamente ammissibile l’esistenza di una Congregazione all’interno di un’altra. Maria Matilde e le sue compagne dovettero perseverare molti anni nella ricerca di una identità.

La profezia si compie

Nel 1874, per intervento dell’arcivescovo di Milano Mons. Luigi Nazari di Calabiana, la comunità delle Terziarie si separò dalle Canossiane e si costituì in Congregazione autonoma, presso l’antico Convento delle Umiliate Benedettine di S. Margherita, in Piazza della Signora (il convento della Signora di Monza).
Determinante fu in questo momento di transizione l’aiuto di Mons. Francesco Zanzi, arciprete di Monza, e del barnabita P. Giusto Pantalini, incaricato dall’arcivescovo di stendere le Regole del nuovo Istituto. Il 17 maggio 1876, Mons. Calabiana si recò di persona al Convento di S. Margherita e notificò a Madre Maria Matilde e alla sua comunità l’erezione canonica in Congregazione col titolo di Suore del Preziosissimo Sangue. La profezia di Ancilla si compiva, Dio si rivelava fedele e portava a compimento, al di là di ogni umana speranza, il suo progetto sulla piccola operaia di Agrate. E’ vero, a lei restavano ormai pochi anni per godere di questa realtà per tanto tempo sognata e attesa, ma la confortò la certezza di fede che la sua missione sarebbe stata portata avanti da altre sorelle, quelle giovani che Maria Addolorata le aveva mostrato in visione quando era ancora alla ricerca della sua vocazione. “Io sono ormai giunta al traguardo, disse alle giovani suore nell’ultimo Natale della sua vita; ma voi che iniziate adesso la vita religiosa, lavorate a farvi sante”. Fu questo il suo testamento spirituale.

Da Agrate al mondo

Pio XII, con Decreto 14 dicembre 1942, concesse alla Congregazione il definitivo riconoscimento canonico. A Monza le Suore del Preziosissimo Sangue hanno la Casa Madre e la Casa Generalizia, alla quale è annesso un grosso complesso di opere educative: la scuola, dalla Materna alle Superiori, la formazione delle famiglie, la catechesi ai bambini, ai giovani, ai carcerati, la collaborazione parrocchiale: “Farai del bene nella parrocchia di S. Gerardo”, aveva detto Ancilla, e anche questa parte della sua profezia appare oggi compiuta. Dio aveva chiesto a Maria Matilde di uscire dalla sua terra di Agrate per mettersi in cammino non solo verso Monza, ma sulle strade del mondo, dovunque ci siano uomini non ancora raggiunti dal Vangelo del Sangue di Cristo. Oggi le Preziosine sono presenti in Italia, Brasile, Kenya, Myanmar e Timor est. Il loro impegno missionario esprime in forme attuali il carisma originario di madre Maria Matilde: la carità divina trova la sua più eloquente espressione nel mistero del Sangue di Cristo che dice ad un tempo la grandezza di Dio e la dignità dell’uomo.

La causa di canonizzazione

La causa di canonizzazione di Madre Maria Matilde Bucchi fu iniziata dall’arcivescovo di Milano Cardinal Carlo Maria Martini il 29 ottobre 1991. Il 31 ottobre 1992 sempre il Cardinal Martini chiude il Processo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità di madre Maria Matilde Bucchi.
Il 4 marzo 2005 il Congresso peculiare dei Consultori Teologi e l’8 novembre 2005 la Congregazione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi riconoscono all’unanimità l’eroicità delle virtù di Maria Matilde Bucchi.
L’8 aprile 2006 il S. Padre Benedetto XVI, ricevuta una accurata relazione dal Prefetto della Congregazione dei Santi, Card. J. Saraiva Martins, dichiara che la Serva di Dio, Madre Maria Bucchi, Fondatrice della Congregazione delle Suore del Preziosissimo Sangue, ha esercitato in grado eroico tutte le virtù, ne firma il decreto e ne permette la pubblicazione.
Non viene riconosciuto il miracolo della guarigione di suor Adele Sala dalla Consulta medica il 16 maggio 2008 e la Causa viene sospesa fino a nuovo presunto miracolo.


Preghiera per chiedere l'intercessione di Madre Bucchi

Padre di misericordia,
che nel Sangue Prezioso di Cristo, tuo Figlio,
hai redento tutti gli uomini,
ti ringraziamo per averci dato nella tua Serva,
Madre Maria Bucchi,
un esempio di adesione al tuo progetto di amore
e di conformità a Cristo Crocifisso.
Per sua intercessione,
ti chiediamo di vivere con maggior coerenza
la nostra vocazione cristiana
e di accettare con fede e speranza
la croce che attraversa la nostra vita.
Guarda con bontà alla tribolazione in cui ci troviamo
e concedici la grazia che fiduciosamente
invochiamo
(Si segnala la grazia di cui si ha bisogno)
Si conclude con tre Gloria al Preziosissimo Sangue e l'invocazione: Sangue di Cristo, salvaci!

Si prega di voler cortesemente segnalare le grazie ricevute per intercessione della Serva di Dio Madre Maria Matilde Bucchi alla
- Postulazione Generale delle Suore del Preziosissimo Sangue
- Via Lecco, 6
- 20900 Monza (MB).


Autore:
Congregazione Suore del Preziosissimo Sangue

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Aggiunto/modificato il 2012-02-24

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