E' una figura discussa; nel Proprio della diocesi di Magonza al 26 febbraio è nominato un Ilario che sarebbe stato vescovo di quella città al tempo dell'imperatore Antonino Pio (138-161) ed avrebbe subito il martirio verso il 158. Questa asserzione si basa su di un tardivo elenco di quaranta vescovi di Magonza, fino a s. Bonifacio, ritenuto genuino dal Gams e perciò accolto nella sua Series episcoporum Eccl. Cath. (p. 288). Ma già nel 1871 lo studioso F. Falk provò, nel suo lavoro sui Cataloghi dei vescovi pre-bonifaciani di Magonza, che solo l'elenco piú antico, contenente dieci nomi, era veritiero, e in questo elenco Ilario non era nominato. Anche nell'indagine piú recente di E. Ewig solo l'elenco piú antico dei vescovi è riconosciuto autentico. Esisteva invece, nella cosiddetta valle sacra, a Sud-Ovest di Magonza, ca. sul posto dell'attuale cimitero, una chiesa dedicata a un s. Ilario, la cui esistenza è attestata già in tempi molto antichi. In essa furono sepolti i primi vescovi di Magonza, trasferiti poi, nel sec. XI, alla chiesa di S. Albano. Da questo fatto potrebbe essere nata l'opinione che il titolare della chiesa fosse un vescovo di Magonza, opinione, a giudizio di specialisti di storia della città, destituita di ogni fondamento. Un vescovo Ilario di Magonza, quindi, non è mai esistito.
Autore: Johannes Baur
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