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> Home > Sezione Gruppi di Martiri > Beato Martiri Spagnoli della Diocesi di Urgell Condividi su Facebook Twitter

Beato Martiri Spagnoli della Diocesi di Urgell Beatificati nel 2005

13 agosto

† Salās de Pallars, Pallars Jussā, Spagna, 13 agosto 1936

Con l’infuriare dela persecuzione anticattolica indetta in concomitanza con la sanguinosa Guerra Civile Spagnola, a Salàs, frazione di Pallars Jussà, si consumò il martirio di 7 sacerdoti diocesani di Urgell:
Josep Tàpies Sirvant (nato a Ponts, Noguera, Lleida, il 15 marzo 1869),
Pasqual Araguàs Guardia (nato a Pont de Claverol, Pallars Jussà, Lleida, il 17 maggio 1899),
Pere Martret Moles (nato a La Seu d’Urgell, Alt Urgell, Lleida, il 5 luglio 1901),
Silvestre Arnau Pasquet (nato a Gòsol, Berguedà, Barcelona, il 30 maggio 1911),
Josep Boher Foix (nato a Sant Salvador de Toló, Pallars Jussà, Lleida, il 2 novembre 1887), Francesc Castells Areny (nato a Pobla de Segur, Pallars Jussà, Lleida, il 31 luglio 1876),
Josep Joan Perot Juanmarti ( nato a Boulogne, Toulouse, Haute-Garonne, in Francia, il 1° luglio 1877).
Riconosciutone ufficialmente il martirio e dichiarati “venerabili” il 19 aprile 2004, sono stati beatificati il 29 ottobre 2005 in San Pietro sotto il pontificato di Benedetto XVI.



La solenne beatificazione dei sette parroci e vicari parrocchiali, tutti spagnoli, martiri durante la persecuzione anticattolica del 1936-39 in Spagna, era prevista per il 25 maggio 2005; ma la morte del Santo Padre Giovanni Paolo II, ha fatto slittare la data, al 29 ottobre 2005, con le nuove norme in materia, nel frattempo promulgate.
Durante la sanguinosa Guerra Civile in Spagna, si instaurò ad opera dei miliziani rossi, in alcune province spagnole, denominate poi “zona rossa”, una vera e propria persecuzione contro la Chiesa Cattolica, ad opera degli anarchici e dei social comunisti in rivolta contro il governo di destra.
I fedeli laici, solo perché cristiani, furono ammazzati a decine di migliaia e con loro furono massacrati 4148 sacerdoti diocesani, 12 vescovi, 283 suore, 2365 religiosi (sacerdoti e fratelli) per un totale finora riconosciuto di 6808 martiri, con la distruzione di numerose chiese.
La Chiesa, dopo un periodo di opportuno silenzio e di raccolta delle testimonianze, ha avviato numerose cause di beatificazione dei martiri, il cui martirio per la fede è comprovato; molte di queste cause si sono concluse con la proclamazione a Beati di gruppi più o meno consistenti, raccolti per appartenenza ai diversi Ordini e Congregazioni religiose, diocesi, giorno comune del martirio, località del massacro, ecc.
Come già detto, 4148 furono i sacerdoti diocesani, catturati quasi tutti singolarmente dalla soldataglia e dagli esagitati rivoltosi, che pagarono il maggior tributo di sangue.
E a questo enorme numero di martiri, appartengono i sette sacerdoti della diocesi di Urgel, tutti parroci o vicari, rastrellati nelle strade e nelle canoniche dei vari paesi intorno.
Il 13 agosto 1936, essi furono radunati sulla piazza di Pobla e quindi condotti nella sede del Comité Rivoluzionario; dopo un breve interrogatorio, verso mezzogiorno furono caricati su un camion e con la scorta di diversi rivoluzionari, portati fino a Sallàs di Pallàrs (Lleida, Catalogna), lì furono fatti scendere e costretti a camminare a piedi fino all’ingresso del cimitero, dove vennero fucilati.
Nel 1946 fu istruito un processo diocesano “super martyrio” del solo Josep Tàpies Sirvant, dimenticando gli altri sei compagni martirizzati insieme a lui.
Nel 1992, però, il vescovo di Urgel, mosso dalle istanze di molti fedeli, fece istruire un altro processo per provare il martirio degli altri sei sacerdoti.
Il 15 marzo 1993 la pratica fu depositata presso la Congregazione delle Cause dei Santi; il 19 aprile 2004 furono dichiarati ‘venerabili’.
Sono stati proclamati Beati il 29 ottobre 2005 in San Pietro, sotto il pontificato di papa Benedetto XVI. Si riporta di seguito i loro nomi con qualche breve nota biografica per ciascuno.

Padre Josep Tàpies Sirvant (67 anni), era nato a Pons (diocesi di Urgel, provincia di Lerida) il 15 marzo 1869 da Giovanni Tàpies e Serafina Sirvant. Studiò nel Seminario di Urgel ottenendo i migliori risultati; l’11 giugno 1892 fu ordinato sacerdote e destinato come coadiutore nella parrocchia di Pobla di Segur, dove espletò il suo ministero fino al momento dell’arresto.

Padre Pasqual Araguas Guardia (37 anni), nacque a Pont de Claverol il 17 maggio 1899 da Francesco Araguas e Carmen Guardia, in una famiglia molto povera, ma di profonde radici cristiane.
A 13 anni entrò nel Seminario di Urgel; fu ordinato sacerdote il 3 aprile 1923, esercitò il suo ministero come coadiutore in varie parrocchie. Nel 1929 fu nominato parroco di Noeles; fu preso il 13 agosto 1936 a Pobla de Segur, a casa di una sorella, presso la quale si era rifugiato.

Padre Silvestro Arnau Pasquet (25 anni), figlio di Lorenzo Arnau e di Maria Pasquet, nacque a Gósol Berguedá (Catalogna) il 30 giugno 1911.
Nel 1923 a 12 anni entrò nel Seminario di Urgel dove arrivò a studiare filosofia, fu mandato poi a Roma presso l’Università Gregoriana dove ottenne la licenza in Teologia.
Fu ordinato sacerdote il 21 novembre 1935 e destinato a Pobla di Segur come coadiutore. Fu arrestato il 23 luglio 1936 e costretto a vivere segregato in una casa del paese, fino al 13 agosto, giorno del martirio; era il più giovane del gruppo.

Padre Josep Boher Foix (49 anni), figlio di Mattia Boher e Benvenuta Foix, nacque il 2 novembre 1887 a San Salvador di Toló (Pallás Jussa; Catalogna).
Studiò nel Seminario di Urgel e fu ordinato sacerdote l’11 aprile 1914; esercitò il suo ministero come coadiutore in diverse parrocchie e nel 1929 fu nominato parroco di Pobleta di Belvehí, dove rimase fino al giorno dell’arresto.

Padre Francesco Castells Brenuy (70 anni), figlio di genitori ignoti, nacque a Pobla il 31 luglio 1876; fu adottato dai coniugi Castells - Brenuy, dei quali prese il cognome.
Studiò nel Seminario di Urgel e il 21 dicembre 1889 fu ordinato sacerdote; come tanti altri esercitò il suo ministero come coadiutore in varie parrocchie; fu parroco di Vilanova de La Aguda e di Tiurana. Venne arrestato il 21 luglio 1936 e condotto nella prigione di Linola, dove fu torturato per diversi giorni, poi liberato il 31 luglio fu portato in casa dei nipoti, dove rimase fino al 13 agosto, giorno del martirio.

Padre Pere Martret Moles (35 anni), figlio di Biagio Martret e Teresa Moles, nacque a Seo de Urgel il 5 luglio 1901. Ad undici anni entrò nel Seminario di Urgel, dove terminati gli studi, fu ordinato sacerdote il 6 giugno 1925 e destinato come coadiutore a Puigcerda e poi a Organá e Trem.
Nel 1931 fu nominato economo di Pobla di Segur; il 23 luglio 1936 fu arrestato insieme al suo coadiutore padre Silvestro Arnau e segregato sotto stretta sorveglianza in una casa del paese fino al 13 agosto, quando fu ucciso.

Padre Joan Perot Juanmartí (59 anni), figlio di Antonio Perot e Celestina Juanmartí, nacque a Boulogne (Tolosa - Francia) il 30 maggio 1877.
Quando era ancora giovane, la sua famiglia si trasferì a Oliana (Urgel). Studiò nel Seminario di Urgel e il 28 marzo 1903 fu ordinato sacerdote; fu coadiutore in varie parrocchie e negli ultimi anni venne nominato parroco di San Juan di Vinafrescal, dove rimase fino al giorno del martirio.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2005-09-19

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