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Beato Giovanni Haile Sacerdote e martire

4 maggio

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† Londra, Inghilterra, 4 maggio 1535

Prete secolare esemplare e vicario di Isleworth all'alba del XVI secolo, assurse a emblema della resistenza cattolica durante il turbolento regno di Enrico VIII. La sua vita, inizialmente avvolta nella quiete del suo ministero, si scontrò con la furia del sovrano quando, nel 1535, venne accusato di tradimento per aver contestato il divorzio e il secondo matrimonio del re. Arrestato e condannato, Haile subì il martirio a Tyburn il 4 maggio 1535, divenendo il primo sacerdote secolare a sacrificarsi per la fede cattolica sotto il regno di Enrico VIII. Beatificato nel 1886, la sua storia esemplifica la tenacia dei principi religiosi di fronte all'oppressione regale, offrendo uno spunto di riflessione sulla complessità delle vicende storiche e religiose dell'epoca.

Martirologio Romano: A Londra in Inghilterra, santi sacerdoti martiri Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster, priori delle certose di Londra, Bellavalle e Haxholmie, e Riccardo Reynolds, dell’Ordine di Santa Brigida, che, avendo professato senza paura la fede dei padri, sotto il re Enrico VIII furono trascinati a Tyburn al supplizio dello squartamento. Insieme a loro anche il beato Giovanni Haile, sacerdote, parroco di Isleworth, sobborgo della città, fu impiccato allo stesso patibolo.


Cinque sacertodi inglesi furono i primi martiri ad essere uccisi per aver professato la fede cattolica sotto il regno di Enrico VIII, fautore dello scisma anglicano: i certosini Giovanni Houghton, Roberto Lawrence e Agostino Webster, il brigidino Riccardo Reynolds ed il parroco Giovanni Haile. Tutti beatificati da Papa Leone XIII il 29 dicembre 1886, solamente i primi quattro sono stati anche canonzzati da Paolo VI il 25 ottobre 1970, mentre Giovanni Haile è ancora oggi venerato solo come beato. A quest’ultimo è dedicata in particolare la presente scheda agiografica.
Quasi nulla sappiamo circa la vita e le attività svolte da John Haile prima della sua eroica morte: già titolare di un beneficio presso Chelmsford nell’Essex, passò poi il 13 agosto 1521 ad Isleworth nel Middlesex, in qualità di vicario. Il matrimonio illegittimo tra il re Enrico VIII ed Anna Bolena scatenò l’ira del sacerdote cattolico, che non esitò ad elargire copiose accuse nei confronti del sovrano, ritenuto eretico, responsabile dei danni causati all’unità della Chiesa inglese, nonché uno dei peggiori uomini mai seduti sul trono d’Inghilterra.
Seppur John Haile fosse assai stimato per la sua vasta cultura e la santità della sua vita, a causa di uno scritto che testimoniava la sua avversione alla condotta di Enrico VIII redatto da un giovane prete, un certo Feron di Teddington, entrambi furono arrestati. Insieme ai tre priori certosini ed al monaco brigidino, anche Haile e Feron vennero chiamati a rispondere all’accusa di alto tradimento per aver rifiutato di riconoscere l’atto di supremazia promulgato dal re il 18 novembre 1534, volto a disconoscere l’autorità pontificia sulla Chiesa inglese. In un primo momento, il 28 aprile 1535, i due vennero riconosciuti innocenti, ma poi furono volutamente incolpati e condannati all’esecuzione capitale. Il giovane Feron fu però graziato.
Il 4 maggio 1535 i tre certosini, Padre Reynolds ed il parroco di Isleworth, indossati gli abiti religiosi furono legati stesi su delle stuoie e trascinati per le vie sassose e fangose che portavano dalla Torre di Londra al Tyburn, famigerato luogo delle esecuzioni capitali. Dalla finestra della sua cella il cancelliere Thomas More poté constatare assieme a sua figlia, in visita da lui, la felicità di questi santi uomini che si apprestavano ad essere i primi martiri di questa nuova persecuzione.
John Houghton, priore di Londra, salì per primo il patibolo e collaborò con il boia per l’impiccagione proferendo parole di perdono e di fiducia in Dio. Non era ancora morto soffocato, che uno dei presenti tagliò la corda ed il padre cadde a terra, il boia lo denudò e gli cavò ancora vivo le viscere per poter mostrare il cuore ai consiglieri del re. Seguì poi l’esecuzione degli altri quattro.
John Haile fu così il primo sacerdote secolare ad essere ucciso in odio alla fede cattolica in questa feroce persecuzione che ebbe inizio sotto Enrico VIII. I corpi dei martiri furono fatti a pezzi ed esposti al popolo per incutere terrore ai ‘papisti’, ma la Chiesa, che mai si dimentica dei suoi servitori più fedeli, li ha glorificati concedendo loro l’onore degli altari.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2007-05-03

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