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Sante Menodora, Metrodora e Ninfodora Martiri in Bitinia

10 settembre



L'unica passio pubblicata sino ad oggi è quella della raccolta di Simeone Metafraste al 10 sett. La notizia dei sinas-sari bizantini in questo stesso giorno non ne è che un breve riassunto, pur conservando le poche notizie storiche che la passio poteva fornire; ma già Tillemont aveva notato lo scarso valore di questa com­posizione.
Secondo queste fonti le tre sorelle Menodora, Metrodora e Ninfodora (notare la composizione simmetrica di questi tre nomi), avendo abbando­nato il loro paese d'origine in Bitinia, vennero a stabilirsi presso Pithia, non lontano da una fonte: era l'epoca della persecuzione di Massimiano Galerio.
Denunciate al governatore Frontone per la loro fede cristiana, furono portate dinanzi al tribunale, interrogate e torturate. Per prima fu martirizzata Menodora, ma la vista del cadavere della sorella non indebolì Metrodora e Ninfodora, come avevano sperato i giudici, anzi le rafforzò nel loro coraggio di confessare la propria fede ed esse furono, a loro volta, martirizzate.
Sempre secondo le stesse fonti, il culto delle tre sorelle, sepolte insieme, non sarebbe venuto meno, tanto più poi che era mantenuto vivo dai miracoli da loro operati.
Secondo A. Mufid Mansel, la fonte (con i bagni caldi) presso la quale, a detta della passio, si erano ritirate le tre sorelle, sarebbe da identificarsi con quella di Drepanon-Helenopolis in Bitinia e le tre ninfe che si vedevano sui monumenti accanto ad Eracle, come protettrici della fonte, sarebbero preci­samente divenute, all'epoca cristiana, le tre martiri Menodora, Metrodora e Ninfodora.
Non sembra che si sia conservato il ricordo della chiesa in cui si pretendeva fossero conservate le reliquie delle tre sorelle, e, d'altra parte, il loro culto non è uscito dall'ambito della Chiesa bizan­tina. Si dovette attendere il XVI sec. per vedere la memoria delle tre martiri, introdotte, forse attra­verso il cosiddetto Menologio del card. Sirleto, nel Martirologio del Galesini; Baronio ne introdusse un breve elogio nel Martirologio Romano.
Lo scarso fondamento storico della passio dispensa anche dal porre il problema se la reliquia conservata nella cattedrale di Cesena « os grande ex corpore S. Metrodorae », appartenga o meno alla santa omonima compresa in questo gruppo.


Autore:
Joseph-Marie Sauget


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2008-12-15

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