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IV-V sec.
Visse nel deserto egiziano verso la fine del IV e la prima metà del sec. V, coevo, ma più anziano, degli abati del deserto Poimene (Pastore) e Agatone. Di lui si conservano alcuni detti sparsi negli Apophtegmata Pa-trum, che lo dimostrano sagace maestro nella soluzione di questioni sottili. In un'occasione sembra ammettere la liceità della menzogna per salvare dalla morte un criminale. Nei sinassari e nei menei greci è commemorato il 4 giugno.
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Le informazioni su Sant'Alonio provengono principalmente dagli Apophtegmata Patrum, una raccolta di detti e aneddoti attribuiti ai padri del deserto. Le sue origini e la data precisa della sua nascita rimangono avvolte nel mistero. Tuttavia, si presume che fosse contemporaneo e, forse anche più anziano, di altri illustri anacoreti come Poimene (Pastore) e Agatone, figure di spicco nel panorama monastico egiziano del tempo.
Nonostante la scarsità di dettagli biografici, gli Apophtegmata Patrum ci offrono un ritratto di Sant'Alonio come un maestro saggio e perspicace, dotato di una profonda conoscenza delle Scritture e di una straordinaria capacità di discernimento. Le sue parole, spesso brevi e incisive, affrontano questioni teologiche e morali con acume e originalità.
Un episodio narrato negli Apophtegmata Patrum ha suscitato particolare interesse e acceso un dibattito tra gli studiosi. In questa storia, Sant'Alonio sembra ammettere la liceità della menzogna per salvare la vita di un criminale ricercato dalle autorità. Questa posizione, in apparenza contraria all'insegnamento evangelico della verità, ha spinto alcuni a ipotizzare una diversa interpretazione del racconto o a considerarlo un'opinione personale non rappresentativa della dottrina ortodossa.
Nonostante la mancanza di una biografia ufficiale, Sant'Alonio è venerato come santo sia nella Chiesa cattolica che in quella ortodossa. La sua memoria liturgica cade il 4 giugno.
Autore: Franco Dieghi
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