Nelle Vite del Razzi, unica fonte da cui dipendono tutti gli altri biografi, si trovano le seguenti notizie : dopo otto anni di matrimonio, d'accordo col marito, che si fece domenicano, Cecilia entrò nel monastero ferrarese delle Domenicane di S. Caterina martire, dove trascorse trent'anni di vita ascetica. Fu tre volte priora, amata dalle suore per la sua « humanità, modestia et prudenza ». Morì poco dopo una celeste visione avuta nel Natale 1511. «Dopo la sua morte seguirono alcuni miracoli i quali per brevità si lasciano » ; la commemorazione ricorre il 25 febbraio.
Autore: Dante Balboni
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