Figlio di Alredo (765-774) e fratello di Osredo (788-790), entrambi re di Northumbria, pur vivendo in mezzo agli splendori della corte, seppe santificarsi in virtù del suo profondo sentimento religioso, della sua umiltà e della sua pietà verso i poveri, ai quali distribuì tutte le sue ricchezze. Seguì in Scozia il padre cacciato in esilio, e, al suo ritorno in Inghilterra nell'800, pare che venisse fatto assassinare dall'usurpatore Eardulfo. Un'altra versione afferma, invece, che Alcmondo avrebbe preso parte, con uno dei governatori della Mercia, alla guerra contro i Sassoni e sarebbe caduto combattendo, o forse sarebbe stato ucciso a tradimento durante tale campagna. Secondo altri, infine, Alcmondo passò venti anni in Scozia e fu assassinato da traditori circa nell'819. Venerato comunque come martire e inumato a Lilleshall, nello Shropshire, le sue spoglie furono successivamente traslate a Derby, di cui è patrono, e il suo sepolcro divenne ben presto meta di devoti pellegrinaggi. La sua festa si celebra il 19 marzo.
Autore: Jean-Pierre Vandamme
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