Alla fine del XIX secolo il Santuario di Nostra Signora de El Pueyo de Barbastro (Spagna) è stato trasformato in cenobio benedettino. Presto la comunità si rivelò fiorente, grazie alla preghiera continua e al lavoro instancabile dei monaci. Quando nel 1936 si scatenò in Spagna la persecuzione religiosa per l'odio del nome di Gesù Cristo, allora i monaci di El Pueyo diedero la loro testimonianza, degno delle pagine più belle del martirologio. Il 21 luglio l'intera comunità ha assistito al sequestro del p. Mariano Sierra, il più anziano dei monaci; il giorno dopo tutti furono portati dal Monastero alla scuola degli scolapi di Barbastro, sequestrato dai nemici della fede e trasformato in prigione. Hanno condiviso la prigionia con altri martiri fino alla mattina del 28 agosto, quando furono portati alla morte, avvenuta alla vista del Santuario, sulla strada che collega Barbastro e Berbegal. Tre religiosi sono stati martirizzati nelle date precedenti. I nomi dei 18 beati martiri sono i seguenti: P. Mauro (Abel-Angelo) Palazuelos Maruri, Priore P. Onorato (Antonio) Suarez Riu, Subpriore P. Mariano Sierra Almanzor P. Leandro (Juan) Cuesta Andrea P. Raimundo (Antonio) Lladós Salute Fr. Lorenzo (Toribio) Sopravviveva Cañardo P. Santiago Pardo López Fr. Lorenzo Santolaria Ester P. Ferrovia Salinas Romero P. Domingo (Jaime) Caballé Bru Fr. Angelo (Antonio) Forte Boira P. Ildefonso (Julio) Fernández Múñiz P. Anselmo (Mariano) Palau Sin On. Vincent Burrel Enjuanes P. Ramiro (Ramón) Sanz de Galdeano Mañeru Dom Rosendo (Martín) Donamaria Valencia, diacono Dom Lorenzo (Leoncio) Ibáñez Caballero Dom Aurelio (Ángel-Carmelo) Boix Cosials Il 13 ottobre 2013 sono stati beatificati a Tarragona.
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