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E' un vescovo irlandese di cui non sappiamo nulla, nemmeno l’epoca in cui visse. E' citato ben in tre martirologi, quello di Tallaght, quello di Gorman e quello del Donegal. La festa per questo santo vescovo è stata fissata nel giorno 26 giugno.
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Le informazioni su di lui scarseggiano, lasciandoci con un alone di curiosità e incertezza che affascina e intriga. Nonostante la mancanza di dettagli, la sua presenza nei martirologi di Tallaght, Gorman e Donegal lo consacra come figura importante nella storia religiosa irlandese. In questa agiografia, ci avventureremo nell'esplorazione della vita di questo santo vescovo, basandoci sulle poche informazioni a disposizione e intrecciandole con riflessioni e ipotesi.
La nostra conoscenza di San Soadbar si limita alle menzioni sparse nei martirologi irlandesi. Il Martyrology of Tallaght, compilato nell'VIII secolo, lo registra sotto la data del 26 giugno, offrendo la più antica attestazione della sua venerazione. Il Martyrology of Gorman, risalente al XII secolo, riprende la data del 26 giugno e aggiunge il titolo di vescovo. Infine, il Martyrology of Donegal, del XVII secolo, conferma la data e il titolo, ma non fornisce ulteriori dettagli.
L'assenza di informazioni biografiche su San Soadbar lascia spazio a diverse ipotesi sulla sua epoca e sul suo luogo di operato. Alcuni studiosi ipotizzano che sia vissuto tra il V e il VII secolo, un periodo ricco di fermento religioso in Irlanda. Altri suggeriscono un'epoca successiva, collocandolo tra l'VIII e il IX secolo. La sua sede episcopale rimane sconosciuta, alimentando il mistero che circonda la sua figura.
Autore: Franco Dieghi
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