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XIV sec.
Monaco eremita vissuto nel XIV secolo. Ricoprì la carica di superiore di tutti gli eremiti delle varie celle dipendenti dal Subasio. Vissuto al tempo di San Vitale di Assisi, eremita di Santa Maria delle Viole, lo assistette al momento della sua morte. Anche se non ci sono tracce circa il suo culto, nel Calendario Benedettino (Kalendarium Benedictinum) viene ricordato nel giorno 31 maggio insieme a San Vitale.
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Le cronache del tempo ci consegnano solo alcuni cenni salienti della sua esistenza, raccontandoci di un uomo votato alla preghiera e alla contemplazione, che scelse la solitudine eremitica come via per raggiungere la santità. La sua vita si svolse all'ombra del Monte Subasio, immerso nella quiete e nella bellezza della natura incontaminata.
Nonostante la scarsità di dettagli, la figura del Beato Antonio da Potente assume un ruolo di primaria importanza nel panorama eremitico del Subasio. Egli ricoprì infatti la carica di superiore, assumendo la guida e la responsabilità delle varie celle dipendenti dal monte. La sua conduzione illuminata e saggia ispirò e guidò numerosi eremiti, aiutandoli a percorrere con perseveranza il sentiero della vita ascetica.
Un legame particolare unì il Beato Antonio da Potente a San Vitale di Assisi, celebre eremita di Santa Maria delle Viole. I due uomini, accomunati da una profonda spiritualità e da un fervente desiderio di comunione con Dio, condivisero gli ideali di semplicità e rigore che animavano la vita eremitica. La testimonianza di San Vitale rappresentò per il Beato Antonio una fonte inesauribile di ispirazione e sostegno.
La data esatta della morte del Beato Antonio da Potente non è nota. Tuttavia, la sua memoria è stata tramandata nei secoli attraverso la devozione popolare e l'inserimento del suo nome nel Calendario Benedettino. Il 31 maggio, giorno in cui viene commemorato insieme a San Vitale, ci offre l'opportunità di celebrare la sua figura esemplare e di trarre ispirazione dalla sua incrollabile fede.
Autore: Franco Dieghi
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