La beata Angela Serafina Correggiari è una monaca domenicana vissuta tra i secoli XV e XVI:
Nel volume “Vite de’ santi e beati del sacro ordine de’ frati predicatori” di S. Razzi, del 1577, è riportato l’unico testo sulla beata, sul quale si basano tutti i brevi saggi degli agiografi posteriori.
Angela Serafina nacque a Ferrara nella seconda metà del Quattrocento, discendente di una nobile ed antica famiglia originaria dell'Emilia-Romagna.
Giovanissima entrò tra l monache domenicane nel monastero di Santa Caterina martire di Ferrara, dove vissero anche le Beate Cecilia, Paola Spezzani, Perpetua Sardi, Veronica e Costanza.
Viene ricordata come una donna “bellissima di volto ma d’anima assai più bella, che per le relazioni dei Confessori, non si marcò giammai di peccato mortale. Fu così di rare e oneste maniere che trasse a sé meravigliosamente i cuori d’ognuno”.
Inoltre i suoi confessori lasciarono questa testimonianza su di lei: “visse in continuo e raro fervore di spirito che non scemò mai per infermità di corpo né per sinistro avvenimento”.
Era ricordata come una monaca assidua nella preghiera tanto da “congiungere la sera con mattino”.
Angela Serafina fu eletta priora del monastero. Carica che mantenne per pochi mesi, perché come aveva predetto morì il girono, 4 febbraio 1512.
Sulla sua morte li agiografi raccontano: “fu vista una schiera di angeli che vennero ad incontrala per condurla in cielo”.
Morta in concetto di santità, fu subito oggetto di culto visti i resoconti dei numerosi miracoli compiuti per sua intercessione.
Nel “Sagro diario domenicano, nel quale si contengono le vite dei Santi, Beati e venerabili dell’ordine dei Predicatori” la beata Angela Serafina Correggiari è ricordata nel giorno 4 febbraio, anniversario della sua morte.
Autore: Mauro Bonato
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