San Dentelino è un fanciullo vissuto nel VII secolo.
Nacque in una famiglia di santi: era il figlio più giovane di San Vincenzo di Soignies (Maugerio o Madelgairo de Famars de Hainaut) e di Santa Valdetrude, fratello di San Landerico o Landico, Santa Aldetrude e Santa Madelberta.
Sulla sua morte l'espressione “in ipsis cunabulis” si presta a due interpretazioni degli storici. Secondo alcuni morì ancor piccolo nella sua culla, secondo altri nella maggioranza dei casi, è che sia morto all'età di sette anni.
Grazie alla sua intercessione sulla sua tomba avvennero numerosi miracoli che gli valsero culto pubblico a Mons, a Emmerich sul Reno e a Rées nel ducato di Clèves.
Anche sul luogo della sua sepoltura non vi è alcuna certezza. Morto a Mons, i suoi resti per alcuni sono stati trasferiti nella collegiata di San Vincenzo de Soignies, insieme al corpo del padre, mentre secondo i Bollandisti le sue reliquie furono traslate a Rées.
Tradizionalmente è raffigurato nelle sembianze di un ragazzo con una colomba sulla mano destra. Nel gruppo statuario del museo del capitolo della collegiata di San Vincenzo de Soignies e nelle chiese di San Vincenzo d’Evere e d’Haulchin, è presentato senza la colomba sulla mano.
San Dentelino fanciullo è festeggiato e ricordato nel giorno 16 marzo e anche nel giorno della festa di suo padre San Vincenzo.
Autore: Mauro Bonato
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