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San Silvestro di Reome Abate
15 aprile
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VI sec.
Abate di Réome nel VI secolo, discepolo prediletto del fondatore Giovanni I, ne raccolse la successione alla guida del monastero, godendo del favore dei re di Francia Clotario e Childeberto. Famoso per la sua santità e per la guarigione miracolosa di un chierico, operò in un'epoca di fervore religioso e di ascesa del monachesimo benedettino. La sua memoria, seppur talvolta confusa con quella di altri santi omonimi, rimane viva nei martirologi locali e nella tradizione della Chiesa, che ne celebra la festa il 15 aprile, giorno della sua morte nel 536
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San Silvestro (Sevetre) era un abate dell’abbazia di Réome, oggi Moutier-Saint-Jeran, vissuto nel VI secolo.
Nella lista degli abati, della più grande abbazia della Borgogna, figura al secondo posto, dopo il fondatore Giovanni I e prima di Mummolo terzo abate del monastero.
Secondo la “Vita” del fondatore San Giovanni scritta da Giova di Bobbio, il fondatore prima di morire chiese a San Silvestro suo discepolo e uomo di grande virtù di succedergli nella guida del monastero.
Durante il suo governo, San Silvestro godette i favori dei re di Francia, Clotario e Childeberto.
Ritenuto un santo abate, si racconta che operò la guarigione parziale di un chierico, guarito completamente successivamente grazie a San Germano di Parigi.
San Silvestro morì il 15 aprile 536.
A torto in alcuni casi viene ricordato tra i santi benedettini e festeggiato nel giorno 17 aprile.
Nei diversi martirologi locali, nel supplemento del martirologio dell’Usuardo e in seguito dal Molano la sua festa per San Silvestro era fissata nel giorno 15 aprile.
Autore: Mauro Bonato
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