Il beato Pietro Dagnino è un camaldolese che visse bel secolo XI.
Discepolo di San Romualdo, ottenne dal fondatore l’incarico di guidare l’eremo di Camaldoli fin dalla sua fondazione del 1012. Incarico che mantenne fino al 1051, quando morì in concetto di santità.
Si tramanda che a per San Giovanni Gualberto che prima di fondare la sua congregazione a Vallombrosa, che si presentò nel noviziato a Camaldoli, disse semplicemente: Vade et tuum in nomine Trinitatis institutum, "Va’ e inizia la tua opera in nome della Trinità".
Il beato Pietro Dagnino è ricordato come un uomo santo, prudente, rispettoso e osservante della regola.
Nelle regole redatte dal beato Rodolfo del 1080, il beato è definito uomo prudente e santo.
Gregorio abate di Possignano lo ricorda come un uomo santo che tenne la guida della congregazione con dignità e che faceva onore al suo ufficio con una “vita mirabile agli occhi di Dio e degli uomini”.
Nei menologi dei Camaldolesi e negli annali della congregazione, il beato Pietro Dagnino è festeggiato e ricordato nel giorno 24 febbraio.
Autore: Mauro Bonato
|