San Desiderato (Desideratus, Désiré o Didier) è un vescovo di Verdun vissuto nel VI secolo. Anche se non vi è una certezza sull’antica lista dei vescovi della diocesi egli figura al nono posto dopo San Vanno o Vitone e prima di Agerico.
Figlio di Gondebald de Bourgogne, nobile di Lione e di una giovane nobildonna di Soissons, è il nipote di Latino di Borgogna e di Syagria di Lione, discendente da un’importante famiglia dell'aristocrazia gallo -romana della tarda antichità.
Prima di diventare vescovo si era sposato con una nobildonna di Tolosa dalla quale ebbe due figli.
Sappiamo della sua esistenza da Gregorio di Tours e da una Vita di San Vitone.
Eletto vescovo nel 529, i suoi primi cinque anni alla guida della diocesi furono infelici.
Teodorico I lo perseguitò, gli tolse tutti i suoi beni e lo esiliò, grazie agli intrighi di un certo Sirivaldo, che venendo ucciso da Siagro, un figlio che Desiderato aveva avuto dal matrimonio prima di diventare vescovo.
Con re Teodeberto, San Desiderato venne riconsiderato dall’intera corte. Si racconta che il re dopo aver prestato al vescovo settemila scudi non volle la loro restituzione quando seppe che erano stati usati per alleviare la miseria del popolo.
Il suo nome è segnato tra i partecipanti ai concili di Clermont del 535 e a quelli di Orléans del 549.
La tradizione fissa la data della sua morte nel giorno 8 maggio 554. Si ritiene sia stato sepolto nel giardino dell’abbazia di San Vanne di Verdum, insieme ad altri sette antichi vescovi.
Anche se non è mai stato canonizzato e non gli è mai stato attribuito un culto effettivo, comunemente gli viene dato il titolo di santo e la sua festa ricorre il giorno 23 agosto.
Autore: Mauro Bonato
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