Il nome di Cristanziano (o Crisanto, Crisanziano, Criscento, Criscenziana, Criscenziano, Crisenziano), che in certi manoscritti, risulta di genere femminile, è oggetto di culto, oltre che ad Ascoli Piceno, dove entra nella leggenda di s. Emidio, in molte altre citta e paesi d’Italia: così a Torres, in Sardegna, dove Cristanziano è onorato insieme coi santi Gavino e Crispolo.
L'origine del nome è molto semplice. Un lettore disattento e frettoloso, dovendo decifrare l'abbreviazione CRIS di un antico cod. del Geronimiano, in luogo di Crisogonus, come avrebbe dovuto, lesse il nome Cristanziano.
Crisogono è un noto martire di Aquileia. Gli agiografi, impadronitisi del nome che non indicava nessuno, designarono con esso un confessore o un martire, cui diedero o tolsero compagni, ne variarono il giorno della festa e, perfino, il sesso.
È invocato contro la tempesta e il suo culto fu, sembra, confermato il 3 settembre 1803 dal papa cesenate Pio VII.
La festa si celebra il 13 maggio.
Autore: Giuseppe Fabiani
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