Gistaldo (Giselades, Giselahad, Gisgald, Siglad) e Gundebado (Gundebaldo), figli del re Sigismondo di Borgogna, furono catturati insieme col padre e la madre nel 523 e consegnati ai Franchi, che li gettarono in una cisterna a La Beauce d’Orléans. Venerati come martiri, le loro spoglie furono traslate nell’anno stesso (523) a St. Maurice nel Vallese.
Nel sec. XII le reliquie dei due fratelli furono collocate in un’apposita urna d’argento che ancora oggi si conserva nella chiesa dell’abbazia di St. Maurice. Sembra che non abbiano avuto mai una festa propria, mentre quella del loro padre si festeggiava il 1°, il 4, il 7, l’11 o il 30 aprile.
Autore: Rudolf Henggeler
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