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† dal 27 giugno 1941 al 18 settembre 1942
Sacerdoti professi della Società Salesiana di San Giovanni Bosco; consapevoli che il loro ministero pastorale era considerato dai nazisti come un’opposizione al regime, continuarono la loro opera apostolica, restando fedeli alla vocazione, accettando serenamente il rischio di essere arrestati, deportati e quindi uccisi. Papa Leone XIV in data 24 ottobre 2025 ha riconosciuto il loro martirio in odio alla fede, aprendo così la strada alla loro beatificazione.
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Il 27 giugno 1941 nel campo di concentramento nazista di Auschwitz (Polonia) morirono per mano delle SS don Jan Świerc, don Ignacy Dobiasz, don Franciszek Harazim e don Kazimierz Wojciechowski. Questi ultimi due Venerabili, nello specifico, furono uccisi, l’uno al fianco dell’altro, nello stesso momento. Il Venerabile don Ignacy Antonowicz morì tre settimane dopo, ovvero il 21 luglio 1941, in conseguenza dei maltrattamenti subiti proprio in quel 27 giugno 1941. Il 5 gennaio 1942 morì anche il Venerabile don Ludwik Mroczek a causa delle torture subite e delle numerose operazioni chirurgiche. Pochi mesi più tardi, il 14 maggio 1942, nello stesso campo venne fucilato don Karol Golda, accusato di aver amministrato il sacramento della confessione a due soldati tedeschi. Il 7 settembre 1942 nel campo di Auschwitz morì anche il Venerabile Włodzimierz Szembek: anche nel suo caso furono i maltrattamenti a causarne la morte. Tutti i Venerabili citati appartenevano all’Ispettoria “San Giacinto” di Polonia-Cracovia. Il Venerabile don Franciszek Miśka, appartenente invece all’Ispettoria salesiana “Sant’Adalberto” di Polonia-Piła, morì nel campo di concentramento di Dachau (Germania) il 30 maggio 1942, a seguito di maltrattamenti e torture. I Venerabili don Jan Świerc e VIII Compagni testimoniano che, proprio quando la morte sembra aver conseguito la propria vittoria, veri vincitori sono coloro che, soffrendo a causa della fede, hanno potuto partecipare in maniera straordinaria alla Croce di Cristo e aderire al suo disegno salvifico. Infatti, riprendendo le parole del Santo Padre Francesco, “il Signore dà la forza, sempre, non ce la fa mancare. Il Signore non ci prova più di quello che noi possiamo tollerare. Lui è sempre con noi”. È per questo che i nove Venerabili poterono accogliere il martirio sostenuti dalla medesima certezza con la quale l’apostolo Paolo scrisse: “tutto posso in Colui che mi dà forza” (Cf. Fil 4,13). “La testimonianza martiriale di questi confratelli salesiani che hanno affrontato con fortezza la persecuzione e la morte per il nome di Gesù – ricorda il Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Cameroni – è per noi esempio ed essi sono nostri intercessori nel vivere con coerenza il nostro battesimo e a perseverare nella fede nell’ora della prova e della tentazione”. Dall'elenco è possibile accedere alle biografie dei singoli martiri: 92594 - Jan Świerc 92595 - Ignacy Antonowicz 92596 - Ignacy Dobiasz 92597 - Karol Golda 92598 - Franciszek Harazim 92600 - Ludwik Mroczek 92601 - Włodzmierz Szembek 92602 - Kazimierz Wojciechowski 92599 - Franciszek Miśka
Note:
Per segnalare grazie o favori ricevuti per loro intercessione, oppure per informazioni, rivolgersi al Postulatore Generale della Famiglia Salesiana: [email protected]
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